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09/04/2021

Uno spettacolo in bianco e rosa

La fioritura dei meli

Ormai si respira aria di primavera. Le giornate si allungano e il sole inizia a scaldare sempre di più. La primavera è anche la stagione in cui, per un breve periodo, i meleti dell’Alto Adige si trasformano in un mare di fiorellini bianchi e rosa. È uno spettacolo incantevole che si ripete ogni anno e lascia sempre a bocca aperta.

La fioritura inizia nelle vallate, in particolare nella valle dell’Adige e nella Bassa Atesina, dove le temperature sono più miti, mentre i meleti nelle zone più alte, come la soleggiata Val Venosta, fioriscono circa 10 giorni dopo.

I primi boccioli che si schiudono sono quelli della varietà Pink Lady®, coltivata appunto principalmente nelle vallate. Seguono poi le varietà Granny Smith e Golden Delicious. Il periodo della fioritura si conclude quando sbocciano i fiori della varietà Morgenduft, che letteralmente significa “fragranza del mattino”.

A uno sguardo attento non sfuggirà che, così come le varietà di mele presentano caratteristiche diverse, anche i fiori non sono tutti uguali. Gli alberi che sviluppano grandi infiorescenze bianche, per esempio, appartengono alla varietà Granny Smith, mentre i fiori più piccoli tendenti al rosa sono tipici della varietà Braeburn. Un frutticoltore saprà riconoscere la varietà dalle dimensioni e dal colore del fiore.

Avvicinandosi agli alberi si può osservare come le api si posano delicatamente sui fiori. Dovete sapere che i frutticoltori da queste parti collaborano strettamente con gli apicoltori, per ottimizzare l’impollinazione delle piante. Delle 38.000 colonie di api esistenti in Alto Adige, ben 15.000 vivono nei frutteti. Fino a quando dai fiori nascono i primi frutti però ci vorranno ancora dei mesi.

Quest’anno in Alto Adige la fioritura inizia nei primi di aprile. E se da una parte c’è chi non vede l’ora di poter fare una passeggiata fra i meleti, immergendosi nel bianco candido e ispirando il profumo leggermente dolce dei fiori, per i frutticoltori quello della fioritura è anche un periodo molto impegnativo, perché c’è il rischio di gelate notturne. Per i contadini è infatti fondamentale monitorare attentamente l’andamento delle temperature. Se dovessero scendere sotto lo zero, si devono attivare immediatamente i sistemi di irrigazione antibrina. In questo modo, sui fiori si forma uno strato di ghiaccio che li protegge contro le gelate notturne e che li fa scintillare al sole!



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